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Nel contesto medioevale di Città Alta, le mura dell’Ex Ateneo racchiudono il paradosso del tempo. Una mostra che indaga il rapporto, in continua evoluzione, tra arte e nuove tecnologie, concependo una nuova figura dell’artista capace di riflettere su tutti gli aspetti della nostra epoca, quindi anche sulla stessa tecnologia digitale. Diverse sono le forme di contaminazione e ibridazione, nuove le possibilità per l’arte.
ERA OGGI, 2038
EX- ATENEO, Città alta (BG), Italy

Esposizione artistica
Midi Motori Digitali
2018

In collaboration with:
Midi Motori Digitali
Accademia di Belle Arti G. Carrara Bergamo

With the patronage of:
City of Bergamo, Chamber of Commerce of Bergamo, Confartigianato Imprese Bergamo

Sponsors:
Progetti Speciali Italiani, Grafica Monti, Fat Fat Banqueting.
Il 19 gennaio 2038 sarà in un’istante il 13 dicembre 1901. Lo chiamano bug 2038; non un semplice problema di date, ma un vero dilemma informatico che porrà la società al collasso. “Era oggi, 2038” è una fiducia tradita, una promessa mancata. Un’ambiente di riflessione sulla società e il suo rapporto con la tecnologia. Un ambiente di riflessione sulla società ed il suo rapporto con la tecnologia. Un percorso espositivo che immagina un futuro non troppo lontano in cui gli artisti elaborano impressioni e dati, dai quali emerge una visione distopica del venire: paradossi, iper-controllo, impossibilità dell’individuo di conoscere e riconoscere. Con la mostra gli artisti vogliono portare alla luce una riflessione sul futuro per ragionare sul contemporaneo. Il progetto ha preso parte alla manifestazione The Blank ArtDate 2018 / Frequenze.

Nel contesto medioevale di Città Alta, le mura dell’Ex Ateneo racchiudono il paradosso del tempo. Una mostra che indaga il rapporto, in continua evoluzione, tra arte e nuove tecnologie, concependo una nuova figura dell’artista capace di riflettere su tutti gli aspetti della nostra epoca, quindi anche sulla stessa tecnologia digitale. Diverse sono le forme di contaminazione e ibridazione, nuove le possibilità per l’arte.
Il 19 gennaio 2038 sarà in un’istante il 13 dicembre 1901. Lo chiamano bug 2038; non un semplice problema di date, ma un vero dilemma informatico che porrà la società al collasso. “Era oggi, 2038” è una fiducia tradita, una promessa mancata. Un’ambiente di riflessione sulla società e il suo rapporto con la tecnologia. Un ambiente di riflessione sulla società ed il suo rapporto con la tecnologia. Un percorso espositivo che immagina un futuro non troppo lontano in cui gli artisti elaborano impressioni e dati, dai quali emerge una visione distopica del venire: paradossi, iper-controllo, impossibilità dell’individuo di conoscere e riconoscere. Con la mostra gli artisti vogliono portare alla luce una riflessione sul futuro per ragionare sul contemporaneo. Il progetto ha preso parte alla manifestazione The Blank ArtDate 2018 / Frequenze.

Diverse sono le forme di contaminazione e ibridazione, nuove le possibilità per l’arte e per l’artista. Quest’ultimo, messo in discussione, è chiamato a sperimentare nuove forme d’espressione. 
“Era Oggi, 2038” invita lo spettatore a vivere il momento in cui il futuro diverrà passato, dove l’attuale s’immerge nella storia, l’attimo che stravolge il tempo e l’individuo stesso.